2 ottobre 2006

Il Fantasma della Liberta`

La scena finale del film di Bunuel mi ha fatto pensare a Malick. Quel prolungato primo piano sullo struzzo era cosi` interessante che avrei potuto continuare a guardarlo per ore. Malick riprende a lungo gli animali: insetti, uccelli, felini. Mi piace perche` mette a contatto le vicende umane raccontate nel film con il contesto naturale, con gli altri animali che abitano il pianeta. In particolare guardando La Sottile Linea Rossa salta fuori il contrasto tra la pace della natura e del resto del mondo animale nei confronti dell`uomo, incastrato in una guerra senza vie d`uscita. Infatti alla fine del film Malick si chiede proprio se l`odio non sia connaturato all`uomo come l`amore. Due facce della stessa cosa e quindi entrambe ineliminabili. Bunuel invece prende in giro il mondo e la societa` in un film basato su libere associazioni e su infinite diramazioni presenti nella quotidianita` delle persone. Si rovescia la routine: ci si siede tutti quanti attorno al tavolo a "pranzo", ma per fare cio` che nella nostra cultura e` considerato intimo e privato. Indimenticabile.

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